"Incinta o In cinta?" - Durata lettura: min.

Si scrive Incinta o In cinta?

Incinta

In cinta

Non avrei mai pensato di proporre tale quesito, ma, facendo delle rapide ricerche su Google, ho constatato che molte persone, non sapendo che la forma corretta è solo "incinta", scrivono "in cinta"; molte altre, invece, sono assalite dal dubbio "Qual è la forma giusta tra le due?".

Qualche sapientone è convinto che "in cinta" corrisponda a una forma corretta, utilizzata nell'italiano arcaico, con cui si intendeva dire "che avevi qualcosa nella cintura, in vita", successivamente modificatasi in "incinta".

Se vi dovesse capitare di imbattervi in tali "errori/orrori", fatevi una grossa risata (anche se è una risata amara... povero italiano).

Incinta deriva dal latino tardo INCINCTA, che stava per il classico INCIENS, INCIENTIS = pregno. Un'etimologia popolare ha poi collegato il termine al verbo CINGERE, in quanto le donne non portavano la cintura durante la gravidanza. Tale accostamento è motivato da Isidoro di Siviglia (fiorito intorno al 570), nelle Etimologie, attribuendo al prefisso in- un valore negativo (incincta equivarrebbe quindi a non cincta) e alludendo così al fatto che le donne gravide non fossero solite indossare la cintura («incincta, id est sine cinctu; quia praecingi fortiter uterus non permittit»). Ma tutte queste spiegazioni non sono vere e hanno origine popolare!

Il nostro caro INCINTA si collega anche al greco EN-KYOS (= feto). KYOS, a sua volta, deriva dal verbo KYO (=KYEO) = porto nell'utero, sono incinta. In latino, come già detto, è INCIENS. In francese e in spagnolo, lingue romanze che, come l'italiano, derivano dal latino volgare, si dice rispettivamente "enceinte" e "encinta".

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